giovedì 6 gennaio 2011

Think.....

Ci ho provato,ma alla fine ho marcato visita per due giorni...ma ora sono qui pronta,col mio cagnolino seduto in braccio che pisola beato e tranquillo...
Alla tv stanno facendo un film con Denzel Washington,che e' sempre una garanzia per una serata di successo..La giornata di oggi e' gia' passata purtroppo..le giornate di riposo sono sempre troppo brevi,non trovate?pero' non e' stata del tutto sprecata,anche se ho dormito per la maggior parte del tempo..
C'e' una mostra che voglio andare a vedere,riguardante la performance che Marina Abramovich ha tenuto da marzo a maggio al Moma di Ny.da quello che ho letto sui giornali ho trovato fosse molto interessante,per cui ho voluto documentarmi su questa straordinaria artista..
Le sue performances sono troppo estreme per i miei gusti,lo ammetto...Ma quella di Ny mi ha davvero colpito..o meglio mi ha colpito la reazione delle persone che hanno seguito la performance..
Per 7 ore al giorno,la Abramovich rimaneva seduta immobile su una sedia a fissare chiunque si sedesse di fronte a lei..e il pubblico ha avuto le reazioni piu' estreme,tutte fotografate da Marco Anelli...
chi ha riso,chi e' rimasto indifferente,chi ha sorriso o criticato e chi ha pianto....
ecco,io ho trovato davvero molto interessante come possa ragire una persona a uno sguardo..di come sia liberatoria una cosa del genere..forse uno sconosciuto che ti guarda con occhi amorevoli,in un momento particolare della tua vita puo' essere terapeutico come una seduta dall'analista...
Da sempre sono una sostenitrice dell'andare una volta almeno nella vita da un analista,penso che tutti ne avrebbero bisogno e ne trarrebbero giovamento...lo stress e' tangibile per tutti quanti e molte volte avere un viso sconosciuto davanti che ti guarda o ti ascolta puo' essere davvero utile...
Il film che sto guardando parla proprio di questo..Denzel e' uno psichiatra che cerca di rimettere in sesto un militare..la storia e' molto forte,ma molto bella...
Come io abbia collegato questo film alla mostra,francamente me lo sto chiedendo,ma il punto fondamentale e' che l'ultimo degli sconosciuti puo' davvero smuovere qualcosa dentro di te,puo' aiutare a liberarti...ed e' quello che ripetono gli artisti..che le performances liberano l'artista,lo portano a interagire con altri esseri umani cercando di liberare anch' essi...
Si potrebbe andare avanti una vita con questo discorso,ma oltre a non volervi tediare troppo,mi riservo di continuare dopo aver visto la mostra...per vedere che effetto fara' a me...

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